mercoledì 31 dicembre 2008

L'ultimo dell'anno

Visto che stasera saremo più o meno tutti dispersi per il globo terracqueo scrivo ora l'immancabile post di fine anno.
Fare bilancini è quanto meno una grossa rottura di scatole, ma mentre le ultime ore del 2008 vanno esaurendosi sento una certa nostalgia.
Si tratta di una metafora trita e ritrita, visto che non è certo il calendario a scandire le fasi della nostra vita, ma aggiungere un punto in fondo alla data dà senz'altro un senso di novità e cambiamento.
Fa molto effetto ripensare a dove si era 366 giorni fa (eh sì, anno bisestile!), alla sequenza di eventi che si sono susseguiti fino a ieri, ad oggi, a poche ore fa.
Sarei stato tentato di inserire una sequenza di immagini, ma se da un lato non ne ho voglia, dall'altro in realtà c'è già ed è in questo blog, assieme a pensieri e parole scritte qua e là tanto per liberare qualche idea sopita o scalpitante.

Mediamente quello che sta per finire è stato un buon anno, perchè in una media devono per forza rientrare tanti fattori ed i positivi compensano i negativi. Un po' per tutti ci sono stati periodi davvero di merda, c'è chi li ha già superati, chi li attraversa e chi ha il masochistico gusto di tornare a rificcarci la testa non appena si presenta l'occasione.
Quel però conta è che posso davvero urlare che ho vissuto questo 2008.
L'ho affrontato a viso aperto, senza che fosse una semplice casella da spuntare su un progetto già stilato. Senz'altro ho aperto una nuova pagina, professionale, emotiva, personale insomma, che proseguirà non so bene come, ma che ho voglia di scrivere.
La nostalgia forse deriva da questo, mi ricorda un po' la sensazione che si ha quando si arriva alle ultime pagine di un buon libro. Gli occhi corrono ansiosi alle ultime righe, nonostante i tentativi razionali di mantenersi sul giusto flusso del testo, e quando finalmente superano l'ultimo margine libero e si chiude la copertina per riporre il libro sullo scaffale sembra così difficile lasciar tutto. Ci si è legati alla trama che si è ormai conclusa ed è con una certa riluttanza che si accetta l'idea di scorrere il catalogo per le prossime letture.
Sarà anche che la riproduzione casuale di MediaPlayer sta mettendo in coda una serie di brani da tagliarsi le vene...
Fatto sta che quest'anno ho davvero fatto un milione di cose fantastiche, che ho avuto momenti davvero indimenticabili, con risa irrefrenabili e quell'irresistibile senso di soddisfazione che riempie il cuore solo in rari momenti, sopratutto quando non ce lo si aspetta. Tutto ciò vale molto più degli interminabili istanti di fatica, stanchezza e sconforto. Mi rendo conto ora che quando l'umore oscilla come un metronomo da un estremo all'altro, variando il ritmo in modo imprevedibile, le percezioni si fanno più pungenti, ma proprio per questo più autentiche.
Fa parte del gioco, soprattutto prender coscienza dell'inevitabile precarietà che ci caratterizza in quanto esseri umani. Se lo si accetta è più facile trovare le energie per risalire la china.

In poche parole credo di essere cresciuto, al meno un pochetto.
Non farò buoni propositi, perchè non ne ho mai fatti. Ho sempre preferito pormi degli obiettivi, che non hanno per nulla a che fare con la data sul calendario. Ci sono punti su cui devo senz'altro lavorare, più o meno seri, ma il tempo aiuta a metter tutto al suo posto.
Per ora però mi limiterò a piantarla di farmi delle gran pippe mentali e cercherò di godermi al massimo queste ultime orette, ben conscio che domani mi sveglierò un po' intontito e che tutte queste fregnacce sull'anno nuovo verranno cancellate da un buon pranzo o da un giro in moto.
Perchè alla fine dei giochi è con noi stessi che dobbiamo fare i conti e il diavoletto che ci tiene svegli la notte scavando una bruciante fossa all'imboccatura dello stomaco non tiene certo conto dei foglietti che stacchiamo giorno dopo giorno da un blocchetto appeso al muro.

Quindi non resta che augurare un Buon Anno a tutti ed urlare un grandissimo "MERDA!!!", siamo uomini di teatro in fondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non sono così brava a scrivere e rischierei di cadere nel patetico se partissi a filofeggiare quindi sarò breve e diretta...2008 Anno bellissimo, certo i bassi non sono mancati ma voi avete contribuito a renderlo speciale, le risate le chiacchierate fino a notte fonda, le super socciate...Vi proprio voglio bene!

Buon anno!!!
Vale