sabato 1 novembre 2008

Carne da macello


Ieri sera mentre si celebrava la festa di Ognissanti nella pagana e popolare fattispecie di Halloween una piccola comitiva di improvvisatori emiliani ha sfidato l'intemperie per andare in terra fiorentina per un triangolare che vedeva impegnate Reggio Emilia, Empoli e Firenze.

C'è da dire che l'organizzazione della trasferta ha lasciato un tantinello a desiderare, calcolando che mi son dovuto andare a prendere le magliette e che se non fosse stato per un messaggio lasciato sul forum di impropongo avrei dovuto aspettare al centro dell'autostrada i miei colleghi con uno striscione per farmi riconoscere. Ma si sa che gli imprevisti sono il sale della vità!


La nostra squadra era composta da quattro reggiani (Cristiano, Marco (il sosia di Manu), Loredana e Adriana (che tecnicamente è di Parma ma ha fatto fino all'anno scorso il corso a Reggio)) e dal qui presente modenese infiltrato. Il viaggio è stato un'odissea perchè tra acqua, incidenti in autostrada, traffico e la nostra inveterata incapacità psicofisica di interfacciarci col navigatore satellitare ci siamo arrotolati a pochi chilometri dalla meta facendo in lungo e in largo il Viadotto dell'Indiano.

All'arrivo siamo stati accolti dal Palanza e da alcune facce note (il solito esilarante e tatuatissimo Massimo). Mangiato qualcosina ci sono state presentate le categorie per la serata per essere sicuri di saltarci fuori (lasciate da parte informatica, CSI (pare ci siano codici precisi da rispettare) e romanzieri russi). Lo spettacolo si sarebbe articolato in tre tempi da circa 45 minuti, con Reggio ed Empoli ad iniziare, la sconfitta sarebbe rimasta su e poi si sarebbe visto il Match conclusivo del triangolare.

Sbirciato il teatro (una vera e propria arena in un tendone, ricorda molto la nostra Tenda) la prima sorpresa: il patinoire!! Figata pazzesca, a dire il vero restringe il campo d'azione ma offre anche possibilità maggiori nelle improvvisazioni (ad esempio nascondersi sotto al bordo per uscire dalla scena del tutto e coprirsi agli occhi del pubblico). Ad essere onesti per noi è stato un pochino di impiccio perchè non eravamo abituati a dover scavalcare un muretto ogni volta che dovevamo entrare in scena, mentre i nostri avversari erano evidentemente più avvezzi. Ad arbitrare la serata l'ormai leggendario Monni, Palanza come maestro di cerimonia.

Dopo un breve riscaldamento il triangolare ha preso il via, Gianni capitano nel primo tempo, Loredana nel secondo. Che dire... ho capito come mai si dice che in trasferta si mandano le seconde file... I nostri avversari erano amatori come minimo da due anni (due su dieci) fino a dieci anni, tralasciando il fatto che una donna per squadra era insegnante a Firenze o Empoli. Per non stare a tirarla in lungo ci hanno massacrato letteralmente! Due tempi 5 a 2 e 5 a 3, punti strappati coi denti e con le unghie.
Davvero un livello completamente superiore!
I toscani hanno uno stile molto diverso dal nostro, più giocato sulla battuta e la gag, questo unito alla nostra inferiorità tecnica ha fatto sì che la scena fosse costantemente loro.
In più il pubblico si è dimostrato un tantinello freddo nei nostri confronti (ma d'altra parte è come proporre al pubblico dell'opera un cretinello che canta in chiesa). Mi ha particolarmento colpito il silenzio tombale durante le nostre comparate (beh, forse ora esagero) nel senso che si respirava una certa diffidenza.

Poi vabbè, gli altri erano davvero bravissimi!
Il Firenze Empoli che ha concluso la serata è stato fenomenale. Io ho fatto l'assistente all'arbitro e me lo son goduto tutto dall'inizio alla fine. Delle perle di comicità e teatro da incorniciare. In particolare sono andato a fare i complimenti alla 59 fiorentina (Claudia? mannaggiammè che non ricordo mai i nomi) per una Shakespear da antologia, con un folletto tenuto magistralmente.
Che invidia!!
Insomma, di strada ce n'è davvero tanta da fare!

Davanti a una pizza chiacchierando coi vari Palanza, Monni etc., ho chiesto un po' e mi hanno raccontato come funziona da loro il corso. Intanto hanno 60 amatori (sessanta!), divisi in 8 squadre fisse a Firenze più altre sparse nei tornei di Lucca ed Empoli. L'allenamento è fatto settimanalmente il mercoledì per chi non deve matchare e il lunedì per chi matcherà nel week end. Inoltre fanno due match a serata, per cui giocano quattro squadre ogni venerdì, in più con gli altri tornei e gli eventi hanno match quasi ogni sera a settimana (ieri c'era chi aveva giocato giovedì, ieri e avrebbe poi giocato oggi). Le squadre vengono mantenute per tutto il campionato, rimescolate alla sua conclusione, ad eccezione di quella vincitrice. All'inizio del campionato si scrivono pure l'inno!
Insomma un'organizzazione decisamente più intensiva e mirata della nostra. Non so se sono del tutto d'accordo alle squadre fisse, ma è anche vero che son fisse solo per tre mesi e poi si cambia, senz'altro aiutando l'affiatamento e quindi la resa sul palco.
In poche parole ci si sente piccoli piccoli a Firenze, ma io personalmente mi son divertito un casino, sia a matchare che a guardarli (mostruosi, giganteschi, fantastici!).
Non vedo l'ora di ricominciare!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne riparleremo a quattrocchi, sono curiosa di sapere come sono organizzati a Firenze ma ho già letto qualcosaina che potrebbe aizzare un moto di ribellione...ma io che sono buona e senza tempo mi accontento di scuriosare solo un po'!

In quanto a te avrete anche perso ma sicuramente avrai fatto la tua figurona come al solito,intanto esperienza da non buttare!
Ci vediamo presto...magari questo week organizziamo qualcosa sul serio..

Ciaoooo Gnuccole!!!

tibenano ha detto...

Veramente, Firenze è un altro mondo!
Indipendentemente da come sono organizzati sono dei veri fuoriclasse.
Varrebbe la pena di andare a vedere la finale del loro campionato, giusto per rimanere un altro po' a bocca aperta.

In questi giorni mi è venuta in mente una frase che ho sentito dire da chi ormai nei match è quasi a livello prof "Diciamocelo, i match hanno rotto le palle!"
Dopo il match Firenze Empoli ho capito che in realtà anche in questo tipo di improvvisazione così ridanciana e caciarona si possono raggiungere dei livelli di qualità eccezionali, sta a noi cercare di non svenderci all'umorismo di culo e tette ma cercare di ricordarci che comunque si fa teatro, nevvero?

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con te, penso che da noi ci si nasconda molto dietro le solite macchiette, anche perchè,come già in alcuni di noi hanno notato, a volte sembra di vedere un "gia visto" magari cambiando solo il contesto.
Sinceramente mi è dispiaciuto molto non vedere gli ultimi match fiorentini e se si organinzza di andare a vedere la finale io ci sono (per i mal pensanti non centro lupi mangianti).

Tu comunque Gianni continua così...non ti sedere sugli allori, sarebbe una gran perdita.

Vale

tibenano ha detto...

L'unico problema è che la loro finale coincide col nostro match evento, dove gareggia il buon DucaConte.
Altrimenti ci sarebbe la finale di Empoli (direi 12 dicembre), ma bisognerebbe valutare le distanze.