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GNU Week end
Lo scorso week end ha visto la tribù degli GNU impegnata in mirabolanti avventure. Innanzitutto il tanto atteso Toga Party (che Claudio ha voluto onorare fin dal match di giovedì sera con il suo costume da arabo ;) ) ha scatenato gli istinti stilistici del gruppone, con ovvia preponderanza femminile.
Le gentili pulzelle si sono esibite in un balletto di lenzuola ed accessori che ha condotto all'elaborazione di ben tre modelli originali di latino vestimento. Mentre gli ometti hanno dato prova di grande classe nella categoria "gente con lenzuola di ospedale addosso". Si ringrazia lo sponsor tecnico ZBM - Policlinico di Modena per il materiale in comodato d'uso gratuito, prontamente restituito il lunedì mattina. Le poche immagini scattate non rendono giustizia al tripudio di eleganza dell'allegra combriccola, che ha raggiunto Ca di Cort (o come si chiama) all'iniziare del dì di sabato, accolti da un tipo che definire tronco è dir poco al grido di "Oh, rega! Cè, una festa troppo figa! Paghi 6 euro e poi da bere solo un euro!". Peccato che il nostro arrivo abbia innalzato del 500% il numero di togati presenti alla festa. Le attrattive erano davvero poche, gente trista, musica trista, location non male, ballerino pseudo gay a torso nudo... fatto sta che abbiamo dirottato per la metropoli più vicina, ovvero Bologna. Il capoluogo di regione (mica bruscolini!) ci ha accolto in un penetrante turbinio di... nulla. Il deserto dei tartari ci ha sbigottito, lasciandoci in balia di maniaci e dei pochi abitanti non fuggiti in località balneari, oltre che dei gestori pachistani della pizzeria al taglio dove abbiamo trovato mattutino ristoro.
Nelle frasi della serata:- chi si laurea
- dov'è il toga party
- dov'è la festa
- dove andate
- da dove venite
- siete romani o indiani
- siete gli angeli dell'amore
In tutto questo ci siamo fatti due risate più per la situazione che per altro, scambiando due chiacchere con passanti incuriositi. Nota di campanilismo nella sfida all'ultima battuta su una statua di Pirandello intitolata a Fausto Coppi che scolpisce un busto di Mussolini con un ragazzino poco più che sedicenne.
Lo GNU week end è poi allegramente proseguito in quel di Frassinoro, ospitati dal mitico Presidente LM, in occasione del gran finale della Settimana Matildica. Il tempo gné gné ha rallentato la spinta della super festa appenninica, che si è però rapidamente ripresa. La giornata di sabato si è dipanata tra banchetti di monili pregiati per le donzelle (qualcuno ha comprato qualcosa? ma, non mi ricordo...) e rompicapi per il Gianni, che ha passato un'ora buona a cercar di scastrare due pezzi di acciaio
temperato ingegnosamente intersecati... finchè non è arrivato il figlio del sindaco (questi raccomandati) a palesare la banalità dell'esercizio.
In serata ci siamo goduti una cena matildica a base di antipasto misto di formaggi, insalata di farro, pollo matildico, dolce potente.
Bevande incluse nel prezzo. La cena ha dato occasione alla Mari e al Figlio del Podestà di sfidarsi in un'imperioso scontro di sguardi da cui l'uomo, come giusto, è uscito vincitore.Da sottolineare la libera interpretazione della Ross del suggerimento di Luca "Portatevi roba pesante che qui il freddo ha già mietuto 15 vittime negli ultimi 27 minuti", diventato "Portatevi un giacchino che la sera c'è freschino". A conclusione di ciò la Mari ha rischiato di perdere le dita dei piedi comodamente adagiate in sandali perfettamente abbinati ad abiti ed accessori, mentre la Ross ha subito la sera di domenica un principio di congelamento quasi totale.
Dopodichè ci siamo trasferiti nel bar della piazza per un cocktail "Dance", davvero buono (e non ho una grande simpatia per i cocktail) e a seguire al saloon più vicino, dove però il deserto bolognese si è ripresentato. Per cui viste le ore piccole della sera precedente il trio Ross, Mari, Gianni ha deciso di fare ritorno alla magione e ristorarsi.
La magione assumeva le fattezze dello spogliatoio della squadra di calcio di frassinoro, accogliente e spazioso, con brande gentilmente fornite dai pompieri locali. La mattina successiva si è aperta con un promettente sole, poi sfumato senza però lasciar spazio alla preannunciata pioggia.
Il momento culminante dell'intero fine settimana è stato il mio giro in trattorino falcia erba, un sogno che si avvera!
Una colazione al bar, una visita al fabbricante di carta di lino (fichissimo!) e un nuovo giretto alle bancarelle (qualcuno ha comprato qualcosa? boh...).
A seguire un pranzo esagerato a casa Marcolini, con un'ospitalità d'altri tempi! Nel pomeriggio l'impegnatissimo presidente ci ha lasciati per le prove dello spettacolo che lo avrebbe visto interprete la sera e la partita di calcio (semifinale del campionato provinciale della montagna) a cui avrebbe dovuto presenziare contemporanemente, forte di doti soprannaturali.
C'è stato però il tempo di una lettura dei tarocchi da parte della più illustre cartomante dell'appennino. Un po' di sciagure per tutti, ma anche nuovi incontri... oh oh oh! I tre pirletti si sono poi girati Frassinoro, hanno riposato nel solito bar e poi si sono svagati nelle giostre della chiesa, interrompendosi solo per l'arrivo di
Nadia e Fulvio-Flavio.La cena è stata frugale, innaffiata dalla peggiore birra della storia la WhiteDog (sà di fondo di caffè se ve lo state chiedendo).
A concludere la rappresentazione dell'assalto modenese all'abbazia di Frassinoro, comandante degli assalitori il nostro Luca. Davvero suggestivo nella cornice del castello, con illuminazione e colonna sonora a dir poco holywoodiani. Purtroppo complice il freddo, l'ora e la stanchezza siamo fuggiti durante i fuochi d'artificio, salutando il nostro ospite d'oro via telefono.Al ritorno mi si è chiusa la vena e ho guidato come un folle, ma siamo arrivati sani e salvi in quel di Fiorano, per poi infilarci nei rispettivi lettucci.
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